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Resto al sud: benefici ampliati agli under 56

Con l’articolo 1, comma 170 della legge n. 178 del 30.12.2020 il legislatore ha introdotto alcune nuove disposizioni al fine di ampliare l’ambito soggettivo di applicazione dell’incentivo “resto al sud”, alzando il requisito anagrafico massimo da 45 anni a 55 anni.

Come noto, già con il precedente articolo 245 del DL n. 34 del 19.05.2020 il legislatore ha introdotto alcune disposizioni che consentono un maggior grado di fruizione dei benefici collegati all’incentivo “Resto al Sud”, prevedendo un contributo a fondo perduto fino a 40.000 euro e la rimodulazione dei benefici spettanti.

Il contributo, secondo quanto previsto dalle nuove disposizioni, viene erogato in unica soluzione in occasione del versamento della quota a saldo, o entro 60 giorni nel caso in cui il pagamento sia già avvenuto.

Ricordiamo che per effetto di quanto previsto dall’articolo 1, comma 604 della legge n. 145 del 30.12.2018 e dalla successiva legge n.178/2020, l’agevolazione “resto al sud” trova applicazione anche con riferimento ai professionisti ed agli under 56.

Secondo quanto previsto dall’articolo 1 del DL n.91/2017, modificato dalla legge n. 145/2018, dal DL n. 123/2019 e dalla legge n. 178/2020, i giovani tra i 18 ed i 55 anni (residenti in Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e in alcuni territori dei comini delle regioni Lazio, Marche e Umbria) possono chiedere un finanziamento per la realizzazione di un progetto imprenditoriale di importo pari a 60.000 euro per richiedente (fino ad un massimo di 200.000 euro complessivi, a condizione che almeno 2/3 dei soci possieda il requisito anagrafico). Il finanziamento è così ripartito: i) il 50% viene erogato come contributo a fondo perduto; ii) il 50% viene erogato sotto forma di prestito a tasso zero da restituire entro 8 anni, coperto da garanzia (fino all’80%). Possono beneficiare dell’agevolazione tutte le attività di produzione di beni nel settore dell’artigianato e dell’industria, della pesca e dell’acquacoltura, ovvero relative alla fornitura di servizi (compresi turistici).

Riassunto schematico della misura:

Importo finanziamentoImporto massimo: 60.000 euro.
 Nel caso di strutture societarie 50.000 euro per ciascun socio fino a 200.000 euro.
Durata finanziamentoDurata massima: 8 anni.
Beneficio 50% del finanziamento erogato come contributo a fondo perduto.
 50% del finanziamento erogato come prestito.
 Contributo a copertura del tasso di interesse.
 Assistito da garanzia.
Ulteriori benefici  (DL 34/2020)Contributo a fondo perduto pari a 15.000 euro a completamento del programma di spesa per le attività autonome e professioni.
 Contributo a fondo perduto pari a 10.000 euro per ogni socio, nel limite massimo di 40.000 euro per impresa.
 I contributi vengono erogati in occasione del saldo o entro 60 giorni dalla sua corresponsione.

Requisito anagrafico
Età compresa tra i 18 ed i 55 anni.
 
Strutture societarie (deroga): requisito derogabile per un massimo di 1/3 dei soci (vietati rapporti di parentela per i soci in deroga).
Residenza
Stabilita in una delle regioni interessate (Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia).
 
Stabilita nei comuni delle regioni Lazio, Marche e Umbria individuati dagli allegati 1, 2 e 2 bis del DL n. 189/2016.
 
Trasferimento entro 60 giorni dalla comunicazione dell’esito dell’istruttoria (120 se all’estero).